L’architettura incontra la natura

Un progetto durato quattro anni, un sogno nel cassetto che finalmente si avvera. Con il Sensoria Dolomites abbiamo dato vita a un tempio di energia a Siusi allo Sciliar. A giugno di quest’anno il nostro progetto si è trasformato in realtà: che emozione indescrivibile. Ma che ruolo hanno avuto lo Sciliar e il bosco di Castelvecchio nella realizzazione di una struttura architettonica così straordinaria? La risposta va ricercata nella scelta attenta dei materiali, che mirano a valorizzare le ricchezze naturali della nostra terra. Dalle superfici in dolomia e legno di abete rosso grezzo al legno di ulmo, fino ai pavimenti ricoperti di tappeti di lana, tutto parla la lingua della natura. L’abete rosso locale è il fil rouge dell’architettura di questo luogo senza tempo, e come un’ala ne protegge l’essenza. Chi varca la soglia del Sensoria Dolomites sa di trovarsi in un tempio di energia. Lo avverte con tutti i sensi. Perché il Sensoria Dolomites è molto più di un hotel all’Alpe di Siusi, è un regno di quiete dove scorre la linfa della natura.